22.1.07

Scuola



Una vignetta di qualche tempo fa.
Ricordate i famosi video sulle violenze scolastiche che hanno fatto il giro di youtube e sdegnato tutta Italia?
Be', c'era sicuramente di che preoccuparsi, un aspetto della faccenda che però più di altri mi incuriosiva era che per molti le condizioni tragiche in cui versa il sistema scolastico italiano risultavano quasi una scoperta, come se queste improvvise immagini di violenza venissero fuori da un ambiente sano, non un luogo espressione delle tensioni e i problemi di questa società. In un certo senso qualcosa di simile si respirava recentemente per quanto riguarda gli ospedali.
E vien da dire: ma ve ne accorgete ora?

Ricordo che quando ero ancora studente il mio liceo era uno strano ibrido tra una scuola, un magazzino abbandonato ed una toilette pubblica ad Harlem.
Da allora la situazione generale degli istituti italiani è peggiorata, non oso immaginare con quali risultati.

Invece so benissimo che fine ha fatto la mia scuola, adesso è un albergo.

La vignetta mi è uscita un po' verbosa, lo so, non bisognerebbe. Ma non mi spiace.

3.1.07

Saddam



Un uomo piccolo piccolo è stato impiccato, un altro uomo piccolo piccolo parla di "giustizia".
Qualcuno riprende la scena con un videotelefonino, diffonde le immagini e c'è chi si sente scioccato da quelle urla, quegli insulti, ma magari non è così scioccato dall'uso del cappio.
Si fa fatica a capire dove inizi e finisca la barbarie.

2.1.07

Fentasi!

E' arrivato l'anno nuovo assieme alla solita pioggia di buoni propositi. Ho tanti progetti per la testa che prima o poi vorrei portare a termine, sicuramente una delle mie priorità riguarderà il trovar casa al mio progetto fentasi entro l'anno in corso.
Questo bastardino nato con tanto amore nel tempo libero tra un albo e l'altro si è ormai fatto grande, non si accontenta più di essere solo schizzo, progetto, cantiere, soltanto di immaginare, sperare o vagheggiare una pubblicazione, è bene che qualcuno se lo prenda, che è affettuoso e non sporca.
Così sia io che il prode sceneggiatore Olivier ci stiamo dando da fare per farlo crescere nella speranza di vederlo diventare un giorno un robusto albo in sedicesimi dalla copertina cartonata con angoli fieramente vivi.
Già abbiamo ricevuto una proposta molto interessante da parte di un grosso editore francese, ma altri hanno mostrato interesse e prima di firmare qualunque cosa preferisco ascoltare tutte le campane.
Che dire, comunque vada a finire fino ad ora è stata una bella avventura, un'avventura eroicfentasi.

Ed ecco un po' di ciccia, la prima pagina finita: