14.9.07

Mammoccino

Gh!

16 commenti:

Marcelo Braga ha detto...

Very nice, hmm... Creature!

flaviano ha detto...

fico! a metà tra Gimenez e fumetto Underground :)
sarebbe bello se gli uscisse del fumo dalle spalle.

Unknown ha detto...

Già gli voglio bene!! Ha la capacità espressiva di Ranxerox! ZZNORT!

Flavio ha detto...

Fabio Lai, il Lele Mora del fumetto italiano.

Pink O ha detto...

Gh! Acrilic? Pen (canetinha)?

Is very expressive!

: )

Francesco Biagini ha detto...

per caso hai mai visto il carlino di mia zia?

Fabio D'Auria ha detto...

Bello!

Guglie ha detto...

molto bello...sembro io apen alzato dal letto ;-)

Fabio Lai ha detto...

@Rafael:

- Si tratta del portentoso Painter 9.

- It's made by the fantastic software Painter 9.

@Francesco: il carliche?

Evilex ha detto...

Fabiooooooooooo! Vinco la pigrizia blogghesca che mi attanaglia per farti un saluto, oltre ai complimenti per il mostrillo! Mi ricorda un pò i fumetti dell'Eternauta di una volta, quando qui era tutto cretaceo... Mah! Sarà l'età... ;)


Alessio

Fabio Lai ha detto...

Grazie per la complimentazione.
Passa più spesso.

Francesco Biagini ha detto...

il carlino, il cane

detto anche il resto del carlino dopo quell'incidente col tagliaerba

Anonimo ha detto...

Argh!
Cosa vedono i miei occhi?!?!?
Una colorazione fatta su uno schizzo tirato via!!!

Ora magari ci dici anche che l'hai fatto mentre eri al telefono...

Sigh!

Ciao, Lys.

Niccolò Storai ha detto...

Caruccio il mostruccio.
A proposito, sono tornato.
http://artigiano-di-immagini.blogspot.com/

Fabio Lai ha detto...

@Lys: no, ero sotto la doccia...

@Egli: inginocchiamoci e chiediamo il Suo perdono onde fuggire la di Lui ira.

Niccolò Storai ha detto...

Alessandro Dezi mi ha invitato a partecipare a questa lodevole iniziativa.
Personalmente ho molta fiducia in Mr. Dezi ed aiutarlo nell' impresa mi sembra proprio una cosa da fare!
Aderite numerosi.
Di seguito trovate il comunicato stampa, mi raccomando disegnate, disegnate e fate pensare!

“CHILDREN NO MORE”
Mostra a fumetti contro la violenza sui minori

“CHILDREN NO MORE” sarà una mostra dedicata alla violenza sui minori. Sarà organizzata da Alessandro Dezi, e Fiorenza Filippi, per conto dell’Associazione Onlus “Karibu”, (www.karibuonlus.it) che si occupa di missioni umanitarie nei paesi in via di sviluppo. Diversi sono i progetti già avviati e in fase di realizzazione in Tanzania e Perù, come adozioni a distanza, istruzione, edificazione di strutture, promozione dell’artigianato e dell’imprenditoria autoctona, con cifre spesso davvero ridicole per gli standard occidentali.
La mostra è prevista per la primavera del 2008, salvo imprevisti. Il tema è: la violenza sui minori, in ogni sua possibile accezione (bambini soldato, lavoro minorile, prostituzione, violenza sui minori, ecc.). Il progetto sarà quello di inaugurare a Colleferro (Roma) per poi renderci itineranti in diversi posti d’Italia, per almeno i due anni successivi. Lo scopo è quello di reperire fondi per sovvenzionare i progetti umanitari: fondi che andranno interamente devoluti (né gli organizzatori, né l’associazione tratterremo un solo euro, nemmeno per coprire le spese che saranno interamente sostenute dai soci).

Contiamo di coinvolgere nel progetto autori noti e non, professionisti o esordienti. E, comunque, tutti quelli che vorranno aderire, con nostro sommo piacere.

Gli artisti partecipanti potranno interpretare il tema come meglio ritengono opportuno. Le illustrazioni possono essere in bianco/nero o a colori. L’opera, con risoluzione 300 DPI, può essere inviarla sin d’ora esclusivamente via telematica all’indirizzo mail: childrennomore@yahoo.it

Non chiederemo tavole originali (non possiamo permetterci di pagare un assicurazione per le tavole esposte) ma provvederemo ad effettuarne stampa in alta definizione da esporre.

Il termine ultimo per inviare le opere è inderogabilmente il 31/01/2008.

Verrà creata una mailing list mediante la quale terremo tutti gli autori partecipanti in costante aggiornamento sull’evolversi del progetto.

Vi ringrazio per l’attenzione.

Saluti

Alessandro Dezi