Si è concluso il trasloco, mi ritrovo a lavorare in uno studio finalmente pieno di luce, dalla finestra vedo stendersi tutta la vallata, i monti boscosi sovrastano la piccola frazione La Storaia.
Cambiar casa corrisponde sempre a una qualche evoluzione interna, ti ritrovi a tirar fuori roba che si era persa nel fondo dei cassetti, sedimentata in soffitta, e ad ogni pezzo di carta, ad ogni oggetto abbandonato è legato una qualche ricordo, tanti piccoli brandelli di vita che si rimettono a girare per la testa, riportano a galla facce, eventi, progetti, domande a cui non davi più alcun peso, inevitabilmente tutto questo porta a prendere certe piccole decisioni.
Per esempio è tornata la voglia di occuparmi un po' di questo blog. Su Facebook si comunica solo con gli "amici", forse mi piace essere raggiungibile anche dai "nemici" e, perché no, dagli "indifferenti".
E poi qui mi piace perché è un posto tranquillo, praticamente non ci passa mai nessuno. Eccomi dunque tornato alla mia principale aspirazione, parlare da solo.
Questo è una illustrazione che ho fatto tempo fa per un piccolo contest on-line, tema: supereroi con poteri ridicoli.
Alcuni di quegli schizzi che nascono spontanei negli angoli dei fogli o nei miei sketchbook.
3 commenti:
Con immutata stima
Paolo Raffaelli
;)
I colori e le loro infinite sfumature.
I volumi e le loro tridimensionali geometrie.
Le anatomie e le loro implacabili regole.
I volti e le indovinate espressioni.
Sopratutto per questi motivi,
mi piace visitare i vicini di blog.
...e nei tuoi lavori, trovo sempre
utili e interessanti spunti di confronto.
Buona continuazione.
Saluti da un visitatore vagabondo.
Grazie alla rinnovata stima di Paolo e alle belle parole di Gripa.
Ne approfitto anche per fare i miei complimenti a quest'ultimo, non conoscevo il tuo lavoro e dando un occhio al tuo blog sono rimasto molto colpito, prima o poi dovrai spiegarmi come riesci ad ottenere quel tratto "frastagliato" e allo stesso tempo così preciso :)
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